Come promesso ho finalmente realizzato un breve manuale d’uso (in italiano) per Ftool. Poiché l’ho scritta praticamente durante il mio primo approccio al programma, essa risulta formulata in chiave quasi narrativa. Un po’ come se avessi raccontato nel mio diario personale come ho affrontato il mio primo incontro con questo software. E’ stato così piacevole e immediato che forse non avrebbe necessitato alcuna guida d’uso. Ma visto che ogni giorno giungono a questo sito svariate visite di studenti alla ricerca di una dispensa che sveli gli arcani della creatura di Luiz Fernando Martha, ho voluto condividere con tutti voi le mie scoperte.
Personalmente sto utilizzando questo programma come supporto allo studio di Scienza delle Costruzioni e sono sicuro che mi tornerà molto utile anche nella vita professionale, come auguro a tutti voi.
Buono studio e buona lettura!
Ftool, questo arcano sconosciuto!
Prima di iniziare, dovete verificare se la vostra versione di Ftool è aggiornata.
La prima cosa che colpisce di questo programma, in senso positivo, è che non richiede istallazione: basta estrarlo dalla cartella compressa e salvarlo in un percorso di cui si ricorderà facilmente la posizione (salvo di crearne un link sul desktop).
È un programma estremamente leggero: occupa poco più di 3 Mb sul disco fisso (a meno di volerlo tenere sempre a portata di mano in una pennetta usb) e l’avvio è praticamente immediato: tra il doppio click sull’icona e l’apertura dell’applicazione intercorrono infatti pochissimi istanti.
La prima schermata che appare, all’apertura dell’applicazione, è quella tipica dei “credits” cui siamo abituati ad accedere dal menù help-> informazioni su… (peraltro assente in Ftool). Luiz Fernando Martha (docente di Ingegneria Civile e creatore di Ftool) ha deciso legittimamente di far apparire questa finestra ad ogni avvio (v. fig. 1) e non sembra aver previsto la possibilità di agire tra le opzioni per toglierla. Tuttavia ritengo che ricordarsi di chi abbia realizzato questo prodigioso programma sia il mimino, rispetto al grande beneficio di disporne gratuitamente!
Figura 1: finestra introduttiva di Ftool
Una volta chiusa la finestra di “benvenuto” (fare click su close) si può immediatamente godere della sobria GUI (v. fig. 2) che reca la classica barra dei menù in alto e tante altre icone intelligibili che vedremo poco per volta.
Figura 2: Gui di Ftool
Iniziare con un esempio
Ritengo che il modo migliore per imparare ad usare un programma sia quello di smanettarci sopra immediatamente, senza stare a perdere troppo tempo appresso a pallose quanto prolisse guide e manuali vari.
Pertanto inizierei immediatamente a risolvere un problema facile facile consistente in una travatura reticolare piana composta da tre aste aventi una cerniera in comune, su cui insiste il carico, e le altre tre fissate “al soffitto”. Per fare ciò torna utile anzitutto spuntare la casella “grid” e la casella “snap” in basso a destra. Ciò permetterà di realizzare delle geometrie regolari, piuttosto che strutture “alla Giotto”. Selezionare l’icona relativa allo strumento “insert member”, rappresentato da una linea blu obliqua (v. fig 3) e spostare il puntatore del mouse sulla schermata bianca.
Figura 3: strumento "insert member"
Cliccare su un punto dello schermo che rappresenterà il punto iniziale della prima trave. Cliccare quindi su un altro punto: la trave è così definita. Fare lo stesso per realizzare anche le altre due travi come mostrato in figura 4:
Figura 4: definizione delle travi
Bisogna ora definire il materiale che costituisce le travi. Selezionare l’icona “material parameters” in alto a sinistra (v. fig. 5).
Figura 5: Parametri del materiale
Nella parte destra della finestra appare un’apposita scheda in cui è richiesto di definire le proprietà del materiale. Cliccare sul simbolo “create new material parameters” (v. fig. 5). Quindi scegliere un nome per il nuovo materiale e selezionare, ad esempio, “Steel isotropic” (acciaio isotropo).
Figura 6: definizione dei legami costitutivi
Una volta definito il materiale, occorre applicarne le proprietà agli oggetti disegnati. Per fare ciò è sufficiente cliccare sull’icona “Apply current material to all members”, che è una delle tre icone sotto quella “create new material parameters”.
Ora è richiesto di caratterizzare la sezione delle travi. Per fare ciò basta cliccare sulla seconda icona di quelle indicate in fig. 5 “Section properties”.
Seguendo una trafila analoga a quella descritta per caratterizzare il materiale si riesce anche a definire la sezione.
Le travi vanno ora vincolate. Per fare ciò occorre inserire, ad esempio, delle cerniere alle estremità. In alto a sinistra, accanto alle due icone usate in precedenza per caratterizzare il materiale e la sezione, si trova anche l’icona “Support conditions”. Nel solito riquadro a destra occorre quindi definire quali gradi di libertà inibire. Nel caso in esame, volendo realizzare delle cerniere, bisogna spuntare le caselline “Fix” su “Displac. x” e “displac. y”. Selezionare quindi i tre nodi in alto, nel disegno, ciccandoli uno per uno con il tasto Maiusc premuto (questo è un trucchetto che funziona per quasi tutti i programmi di Windows). Infine applicare i vincoli cliccando sull’icona “Apply support conditions to selected nodes”. Il risultato sarà quello di fig. 7:
Figura 7: applicazione dei vincoli
Ora occorre formalizzare il fatto che il nodo in basso è in realtà una cerniera che tiene insieme tra loro le estremità delle travi. Per fare ciò cliccare su “Rotation release” in alto a sinistra (ormai siamo diventati bravi). Dopo averlo fatto così tante volte l’occhio cade automaticamente sul riquadro a destra dove occorre selezionare “articolate all members at node”. Selezionare quindi il nodo in basso e poi, come ormai sappiamo benissimo, cliccare su “Apply to selected…”. Il risultato è un cerchietto attorno al nodo (v. fig. 8).
Figura 8: applicazione cerniera a nodo
L’ultimo passo, nel definire il modello, consiste nell’applicare il carico. In particolare si vuole applicare un carico verticale al nodo in basso. Per fare ciò basta cliccare su “Nodal forces” (v. fig. 9).
Figura 9: Applicazione carichi nodali
Seguire quindi la solita procedura per definire il carico e applicarlo al nodo. Il risultato è quello di fig. 10:
Figura 10: Applicazione del carico
Il gioco è fatto! Adesso basta semplicemente godersi i risultati (reazioni vincolari, caratteristiche di sollecitazione, deformazioni…), ottenibili servendosi delle icone in alto a destra (v. fig. 11).
In realtà Ftool non è munito di un vero e proprio post-processore. Tutte le attività di input e output sono contenute nella stessa pagina.
Figura 11: pulsanti per il calcolo
Prima di svolgere i conti il programma chiede di salvare il progetto.
Di seguito sono riportate le immagini dei risultati ottenuti:
Figura 12: Caratteristiche di sollecitazione
Figura 13: Deformata
Trovate il file con questo esempio nella sezione download del sito (per poterlo scaricare è necessario essere iscritti).
Questa guida ovviamente presenta soltanto una frazione di tutte le funzionalità del programma. Tuttavia ritengo che ciò che importi veramente sia soltanto capirne la filosofia e spero di esserne stato capace.
Troverete, in futuro, altre guide più dettagliate per utilizzare funzioni più avanzate, come l’uso di corpi totalmente o parzialmente indeformabili, la definizione di una "mesh" più o meno fitta, l’uso di carichi distribuiti e molto altro ancora.
In particolare, se volete approfondire le vostre conoscenze su Ftool, vi consiglio caldamente di consultare la mia traduzione in italiano della guida ufficiale.
ho un problema nel risolvere i telai con ftool.
inserisco tutti i parametri dei materiali e delle sezioni per ogni elemento che costituisce il telaio, ma i diagrammi risultanti sono sbagliati.
Qualcuno sa dirmi cosa sbaglio?
grazie a tutti
Carlo Umberto
com è possibile!?
Vi ringrazio
Ho provato a fare diversi esercizi di scienza delle costruzioni con FTOOL, ed ho riscontrato più volte , in corrispondenza del glifo, dei valori differenti tra i risultati degli esercizi svolti dal prof e i risultati del programma. I valori delle forze ed i valori di normale, taglio e momento, sono corretti in tutti i tratti, tranne nel tratto in cui inserisco il glifo.
Qualcuno sa spiegarmi il perché?
Ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
i) da un incastro normale
k) un incastro cedevole avente una deformabilità cedevole pari a 3.8 x10^-4 [kNm^-1].
Volevo sapere come devo inserire l'incastro cedevole in FTOOL.
quali caselle devo selezionare ? come inserire la deformabilità della molla ?
grazie anticipatamente per il tuo aiuto
es: disegno una trave con carrello in A e cerniera in B ed in mezzeria voglio inserire un F concentrata, come posso fare? Mi inserisce le forze solo sui nodi con in vincoli, oppure se metto un nodo io al centro della trave quando inserisco la forza automaticamente me ne inserisce 2, una sul vincolo A ed una nel punto desiderato. E' sicuramente un errore banale ma non ne vengo a capo
in alto a destra sulla finestra trovi due cursori che spostandoli ti permettono di applicare un fattore di scala ai diagrammi. Di default sono in posizione a scala zero, per cui devi muoverli per visualizzare i diagrammi.
Puoi solo visualizzare la deformata, non credo che il programma fornisca un valore numerico.
quando vado a inserire il carico su di una trave a tre campate il carico che inserisco è diverso sulle campate ma il programma automaticamente me lo inserisce tutto uguale....come faccio a risolvere questo problema?
Se ho capito bene vuoi applicare un carico di stribuito ed uncarico concentrato sulla stessa trave?
Cordialmente
Spiacente, il programma in italiano non esiste.
@poison80:
Puoi visualizzare le caratteristiche di sollecitazione, che alle estremità delle travi coincidono con le reazioni interne.
sono una studentessa di ing. Edile-Arch , ho da poco scoperto Ftool e devo dore che è una mano santa XD ...
Non riesco a capire però cpme vedere le reazioni interne ed il loro valore.
grazie in anticipo per il vostro aiuto
Grazie
A breve pubblicherò la traduzione del capitolo della guida di Ftool che tratta il load train.
@studente ing
Se non ti vengono forniti dati riguardo al materiale scegli l'acciaio (steel). Per quanto riguarda la sezione, scegli una trave piena a sezione tonda o quadra. I dati che inserisci per il materiale e le sezioni è irrilevante, poichè ti interessano le caratteristiche di sollecitazione e le reazioni vincolari, non ti interessa la deformazione tantomeno verificare le sezioni.
relativamente alla mia domanda: posto una risposta che avevi dato ad un utente (@Erik) tempo addietro:
"Tornando agli inviluppi, ti anticipo che la chiave del problema sta nella funzione "load train". "
In effetti volevo saperne qualcosa di più. Ho provato ad inserire i carichi anche in load train... ottengo un inviluppo ma non riesco a capire come funziona.
Ringraziandoti per la cortesia
Luca
Purtroppo Ftool non è grado di risolvere questo tipo di problema. Puoi affrontarlo solo discretizzando il carico.
Saluti
sono uno studente di Ingegneria Civile: in questo periodo sto usando ftool per il calcolo di una semplice struttura in acciaio. Vorrei sapere se è possibile eseguire l'inviluppo di diverse combinazioni dei carichi.
Sulla guida in lingua originale non sono riuscito a trovare molto.
Spiacente, FTool non include questa funzionalità. Puoi applicare carichi distribuiti uniformi e lineari, ma non parabolici.
Saluti
come si inserisce il carico parabolico?
grazie!
Mandaci il file all'indirizzo email postmaster@ingonline.biz, proveremo a risolverlo per te.
Cordialmente
sbaglio???
aiuto
Per disegnare oggetti con FTool esistono due approcci: uno mediante mouse ed un altro mediante tastiera. Il secondo, rispetto al primo, permette di specificare distanze esatte. Per saperne di più leggi la traduzione del manuale ufficiale, che trovi in questo sito, e consulta il capitolo "Creazione e manipolazione dei modelli". Troverai le istruzioni per specificare le dimensioni degli oggetti, come da te richiesto.
Saluti
Per disegnare oggetti con FTool esistono due approcci: uno mediante mouse ed un altro mediante tastiera. Il secondo, rispetto al primo, permette di specificare distanze esatte. Per saperne di più leggi la traduzione del manuale ufficiale, che trovi in questo sito, e consulta il capitolo "Creazione e manipolazione dei modelli". Troverai le istruzioni per specificare le dimensioni degli oggetti, come da te richiesto.
Saluti
Grazie per averci segnalato il problema. Potrebbe farci avere maggiori dettagli su come è arrivato a questa conclusione? Fin'ora i risultati che ho ottenuto con Ftool collimano con i risultati ottenuti con "carta e penna". Si riferisce ad alcuni casi specifici?
Cordiali saluti,
Giovanni Cannì
Devi inserire un vincolo e poi sulla scheda a destra, ovvero nel riquadro di ispezione proprietà, specifica i gradi di libertà del vincolo che hai inserito. Essi appaiono come tre voci (rotation e displacement) con relative checkbox. Spunta le caselle fix su tutte e tre le voci e il gioco è fatto.
Fammi sapere se hai risolto.
Saluti,
Ingonline
E' un errore banalissimo nel quale sono incappato tante volte: non hai definito sezioni e/o materiali. Se hai definito sezioni e/o materiali non li hai correttamente applicato a tutti i corpi che compongono la tua struttura. Riguarda attentamente il paragrafo "Definizione di Materiali e Sezioni" di questa guida!
Saluti
compare una volta che clicco sull'icona per visualizzare i risultati.
ho letto i post precedenti ma non risolvo il problema...
aiutatemi
Se hai seguito le mie indicazioni passo passo, non ci sono altre possibilità: dovresti riuscire a visualizzare i diagrammi.
Il fatto che non riesci a visualizzare i diagrammi potrebbe derivare dal fatto che hai dimenticato di specificare alcune proprietà, tipo sezioni e/o materiali.
Però dici di riuscire a visualizzare le sollecitazioni in punti singoli, per cui il modello dovrebbe essere definito correttamente. Allora prova a verificare la scala con cui visualizzi le sollecitazioni, scorrendo il cursore in alto a destra.
In questo stesso sito ho anche pubblicato la traduzione del manuale ufficiale di Ftool, ti consiglio di consultare anche quella.
Fammi sapere se hai risolto.
Cordialmente,
Giovanni
Ok, dato che abbiamo accumulato un discreto numero di richieste in merito agli inviluppi, stasera stessa ho iniziato a scrivere un tutorial a riguardo. Continua a dare un'occhiata al sito di tanto in tanto. Da un momento all'altro vedrai sbucare un nuovo articolo.
Per il momento ti invito a dare un'occhiata agli articoli correlati: potresti trovare altre informazioni interessanti su Ftool.
Tornando agli inviluppi, ti anticipo che la chiave del problema sta nella funzione "load train".
Saluti,
Ingonline
Ok, dato che abbiamo accumulato un discreto numero di richieste in merito agli inviluppi, stasera stessa ho iniziato a scrivere un tutorial a riguardo. Continua a dare un'occhiata al sito di tanto in tanto. Da un momento all'altro vedrai sbucare un nuovo articolo.
Per il momento ti invito a dare un'occhiata agli articoli correlati: potresti trovare altre informazioni interessanti su Ftool.
Tornando agli inviluppi, ti anticipo che la chiave del problema sta nella funzione "load train".
Saluti,
Ingonline
Ho personalmente confrontato i valori dei momenti di inerzia calcolati da Ftool con quelli contenuti nella seguente tabella: http://www.oppo.it/tabelle/profilati_ipe.htm Per la trave a doppia T (coerentemente con la tua segnalazione) h=140 (una a caso) e il risultato torna con un errore inferiore al 2% (accettabilissimo). Verifica le dimensioni (Ftool restituisce mm4 mentre la tabella riporta cm4). Stai attento ad inserire i numeri razionali con punto anzichè con virgola (il software è filo-americano).
Alle altre domande ho già risposto in precedenza (controllare attentamente sotto). Non rispondo una seconda volta per non essere ridondante.
Saluti,
Giovanni
volevo sapere se Ftool è in grado di calcolare il valore numerico della deformata della trave in un determinato punto (es. per una mensola incastrata con carico all'estremità lo spostamento verticale dove è applicata la forza F è FL^3/3EI).
Grazie
sbaglia a calcolarlo?
io ho visto con le sezioni ipe ed HEA,HEB se si prende ad esempio la ipe600 ci si ritrova con due valori diversi e quindi un evidente risultato diverso (sopratutto se si parla di iperstatiche)
la mia domada adesso è un altra ..... a che serve il tasto load train??
grz robby
Sono convinto che non sia possibile rappresentare cedimenti in Ftool. E' molto probabile che esistano scappatoie per farlo in maniera indiretta, ma al momento non saprei come. I cedimenti possono comunque essere trattati col metodo di sovrapposizione degli effetti (poichè il problema è lineare): Puoi risolvere la struttura senza cedimento usando Ftool e poi calcolare il solo cedimento a mano e risparmi comunque lavoro. Riconosco che questo non aiuta molto, ma è già qualcosa.
@ Eveline
Come ho già risposto in precedenza ad una domanda identica alla tua, questo non è un problema di Ftool o del modo in cui Ftool è utilizzato, ma è un problema fisico: Se proponi al software una struttura labile, lui ti dice che non esiste una soluzione. Devi assicurarti che tutti i gradi di libertà della struttura siano vincolati.
Saluti,
Gio
qualcuno puo indicarmi come inserire i cedimenti (anche rotazionali)??
grazie rob
Molte delle domande che fate sono già state poste e risposte in precedenza: per favore, prima di postare una domanda controllate attentamente questa pagina.
Per quanto appena detto non rispondo alle domande sul doppio pendolo.
@ Gianfo:
Controlla attentamente di aver definito le proprietà delle sezioni. E' un errore cui si incappa spesso e causa questo genere di errori.
@ Tore13:
Unstable frame vuol dire che hai costruito una struttura labile: ovvero meno vincoli che gradi di libertà, o cmq gradi di libertà non vincolati.
@ Paolo polimi:
Anche per te vbale la risposta che ho dato a Gianfo.
Fatemi sapere se avete risolto.
Grazie in anticipo
Paolo
Unstable frame
Please check frame support conditions, hinge configuration, or any other condition that may cause instability.
A cosa è dovuto?
Ho sbagliato qualcosa?
Grazie.
si deve creare un bipendolo con due pendoli semplici applicati a due piastre parallele, ancora devo perfezionare la tecnica appena lo faccio ti do notizie.
Se dovessi avere tu delle novità ti prego di comunicarle...:-)
GRAZIE
Si, puoi avere informazioni quantitative sulle deformazioni. Se scorri questa pagina troverai la stessa domanda giá posta il 22 gennaio a cui ho risposto il 24 gennaio 2010 spiegando come fare. Fammi sapere se hai risolto.
Saluti,
Giovanni
Seleziona il punto in cui vuoi applicare il carrello. Apri la scheda "Support Conditions" a destra. Spunta la casella "Free" alla voce "Displac. X" o "Displac. Y" a seconda del grado di libertà che vuoi conferire all'oggetto. Nella sezione Download ho appena aggiunto un esempio che ho creato ad hoc per darti delucidazioni, dal momento che non sei il solo ad essersi posto il problema.
Il file lo trovi nella categoria "Scienza delle costruzioni" della sezione Download.
Fammi sapere se hai risolto.
Saluti,
Giovanni
Seleziona il punto in cui vuoi applicare il carrello. Apri la scheda "Support Conditions" a destra. Spunta la casella "Free" alla voce "Displac. X" o "Displac. Y" a seconda del grado di libertà che vuoi conferire all'oggetto. Nella sezione Download ho appena aggiunto un esempio che ho creato ad hoc per darti delucidazioni, dal momento che non sei il solo ad essersi posto il problema.
Il file lo trovi nella categoria "Scienza delle costruzioni" della sezione Download.
Fammi sapere se hai risolto.
Saluti,
Giovanni
Per quanto riguarda gli spostamenti, il numero che vedi in alto è un fattore moltiplicativo: dopo aver fatto creare la deformata al programma, clicca sul punto di cui vuoi conoscere la deformazione. In alto apparirà una scritta rossa che riassume coordinate del punto e spostamento. se moltiplichi gli spostamenti per il fattore di deformazione, ottieni il numero desiderato.
Fammi sapere se hai risolto.
Saluti,
Giovanni
Vito
I diagrammi dovrebbero saltare fuori... hai seguito la procedura descritta nell'articolo?
@Luigino,
Sinceramente non ho mai provato, ma ho la sensazione che su windows mobile dovrebbe girare così com'è... cercherò di documentarmi :)
Saluti
Giovanni
Graie, Ciao
Grazie a tutti
Per inserire forze inclinate con angolo generico (45° compreso) devi usare la rappresentazione cartesiana: in poche parole te la devi scomporre nelle due direzioni sul piano e inserire le componenti nei rispettivi spazi quando definisci la forza.
@ Giando
Per quanto ne so io è necessario selezionare un punto di vincolo ben definito, quindi non credo sia possibile aggirare il problema. Darò un'occhiata e ti farò sapere al più presto.
@ xfree, sercik
Aumentare la precisione è molto semplice: realizza il modello in scala! Basta che moltiplichi tutte le dimensioni per dieci o per cento e il gioco è fatto!
hoimpostato ilcalcolo delle azioni internesu exceldi una stru . e i valori ottenuti poi con ftool sono imprecisi....
come fare ad avere una precisione almeno sulle cifre decimali??
sai se è possibile aumentare la precisione dei risultati?
in particolare per le reazioni vincolari?
da solo una cifra dopo la virgola e insomma non è proprio il massimo..
Grazie
Grazie mille... il programma è veramente crino, ha solo qualche piccola mancanza!
Purtroppo non è prevista la possibilità di inserire direttamente un'asta curva. Quello ti suggerisco di fare è costruirla per segmenti incastrati tra loro. Una serie di segmenti ragionevolmente corti (ad esempio un decimo o due decimi volte il raggio di curvatura) possono rappresentare una buona approssimazione.
Saluti,
Giovanni
Scusami, ma ho bisogno di saperne di più... hai seguito attentamente le indicazioni riportate sulla guida?
Ti viene restituito qualche messaggio di errore? Ti risultano pulsanti non cliccabili?
Fammi sapere con precisione cosa non funziona e farò del mio meglio per chiarire ogni dubbio.
Saluti,
Giovanni
Ciao, se hai seguito passo passo questa guinda non dovresti avere alcun problema.
Qual'è esattamente il problema? Non ti vengono visualizzati i diagrammi quando clicchi sulle apposite icone, le icone risultano non cliccabili oppure ti viene restituito un messaggio di errore?
Fammi sapere.
Saluti,
Ingonline
La licenza di FTool che scarichi dal sito é gratuita e completa, non ci sono limitazioni. Non so se FTool si appoggia ai driver del pc locale per esportare file, perché se cosí fosse potremmo aver individuato il problema. Ora mi studio la faccenda e ti faccio sapere appena possibile.
Saluti,
Giovanni
P.S.: puoi andare sul sito originale di FTool e vedere se ci sono nuove versioni disponibili. Purtroppo su quel sito non troverai istruzioni, ma solo poche indicazioni rigorosamente non in lingua italiana!
basta digitare in autocad DIXFIN e caricare il dxf esportato da ftool
putroppo il mio problema sta proprio nell'esportazione del dxf, metto salva in ftool ma il file nn compare nella cartella, lo stesso discorso vale per gli altri formati quali pdf e metafile anch'essi molto utili
qualcuno sa dirmi perkè? forse la mia versione è limitata?
Per importare i modelli realizzati e relativi diagrammi dovrebbe essere sufficiente esportare un file *.dxf nel seguente modo:
File --> export screen --> DXF
Il file dxf come sai puó essere aperto da Autocad senza problemi.
Fammi sapere se funziona.
Saluti,
Giovanni
Il quesito che poni é molto interessante. Ho modo di ritenere (anche se non ne sono sicuro) che FTool risolva le strutture con un approccio deterministico pittosto che adoperando metodi numerici e discretizzazioni agli elementi finiti. Partendo da questa considerazione penso che per il livello di dettaglio da te richiesto sia piú adatto un software agli elementi finiti tipo Ansys (é parecchio oneroso, lo so) piuttosto che FTool. Tuttavia non escludo che esistano opzioni di calcolo in Ftool a me ancora sconosciute. Se scopri qualcosa di nuovo ti prego di farmelo sapere.
Cordiali Saluti,
Giovanni
grazie mille per l'aiuto.
Anzitutto grazie mille per gli apprezzamenti al tutorial!
Per quanto riguarda i vincoli interni, vale quanto già detto a Fabio07: purtroppo non è possibile definire doppi pendoli internamente alle strutture. E' invece possibile definire il pendolo semplice, come peraltro indicato proprio nell'esempio della suscritta guida.
Per aggirare il problema è sufficiente suddividere la struttura in esame in più sottoproblemi: in questo modo si riesce ad ottenere i risultati corretti. Appena possibile realizzerò un file di esempio in modo da affrontare meglio la questione.
Spero di essere stato abbastanza esauriente. Se così non fosse ti raccomando di comunicarmelo!
Buon Ftool,
Giovanni
Anzitutto grazie mille per gli apprezzamenti al tutorial!
Per quanto riguarda i vincoli interni, vale quanto già detto a Fabio07: purtroppo non è possibile definire doppi pendoli internamente alle strutture. E' invece possibile definire il pendolo semplice, come peraltro indicato proprio nell'esempio della suscritta guida.
Per aggirare il problema è sufficiente suddividere la struttura in esame in più sottoproblemi: in questo modo si riesce ad ottenere i risultati corretti. Appena possibile realizzerò un file di esempio in modo da affrontare meglio la questione.
Spero di essere stato abbastanza esauriente. Se così non fosse ti raccomando di comunicarmelo!
Buon Ftool,
Giovanni
da qualche giorno, grazie proprio al tutorial di cui sopra che prontamente ho salvato nel mio pc, sto usando questo programma davvero interessante che mi sta aiutando per verificare gli esercizi di scienza delle costruzioni.
al momento sto studiando le strutture isostatiche ma una mancanza, direi importante, di questo programma è che non è possibile mettere un doppio pendolo e/o pendolo come vincolo INTERNO alla struttura. infatti ho provato a verificare degli esercizi con doppio pendolo interno che sono svolti su un libro di esercizi appunto (quindi con tanto di diagrammi) ma i risultati son diversi tra loro... se invece il doppio pendolo compare in strutture come vincolo ESTERNO, il programma fornisce risultati esatti con quelli svolti.
ora, mi salto dei passaggi chiave nella creazione di tali vincoli o non è proprio contemplata la funzione?
grazie delle risposte, saluti.
Per definire i vincoli interni occorre utilizzare la scheda "Rotation release" descritta in questa guida. Per mezzo di quella scheda, visibile sulla porzione destra della finestra, puoi realizzare incastri e cerniere. Non ti è purtroppo possibile definire doppi pendoli internamente alla struttura.
Per aggirare il problema devi dividere la struttura in più sottoproblemi e sostituire i vincoli interni con vincoli esterni.
Se non sono stato chiaro, fammi sapere.
Saluti,
Gianni
ciao a tutti
Per inserire il doppio pendolo, al momento di specificare i vincoli ad un nodo, è sufficiente spuntare le seguenti caselle:
- Displac. x -> Free;
- Displac. y -> Fix;
- rotation Z -> Fix;
Per inserire il pendolo, al momento di specificare i vincoli ad un nodo, è sufficiente spuntare le seguenti caselle:
- Displac. x -> Fix;
- Displac. y -> Fix;
- rotation Z -> Free;
Se riscontri altri problemi, fammi sapere.
Un saluto,
Gianni
Per inserire il doppio pendolo, al momento di specificare i vincoli ad un nodo, è sufficiente spuntare le seguenti caselle:
- Displac. x -> Free;
- Displac. y -> Fix;
- rotation Z -> Fix;
Per inserire il pendolo, al momento di specificare i vincoli ad un nodo, è sufficiente spuntare le seguenti caselle:
- Displac. x -> Fix;
- Displac. y -> Fix;
- rotation Z -> Free;
Se riscontri altri problemi, fammi sapere.
Un saluto,
Gianni
fabio
@(salve)
Per applicare i carichi distribuiti devi, una volta disegnata la struttura, cliccare sul uno dei simboli relativi ai carichi distribuiti (ottavo e nono pulsante da sx) "uniform load" e "linear load". Ti si aprirà una scheda a dx: qui cliccherai su "create new uniform load", cui darài un nome e dei valori. fatto ciò seleziona una trave e quindi torna alla scheda a dx e clicca su "apply uniform load to selected members".
Spero di essere stato chiaro. Se così non fosse chiedi ancora e cercherò di spiegarmi meglio.
@adria84
Purtroppo non mi sono mai imbattuto nel dover importare un file dxf in Autocad. Ho provato a documentarmi un attimo e credo di aver capito che la cosa non sia automatica e che siano necessari dei programmini appositi che convertano il formato *.dxf in *.dwg.
Mi impegnerò nei prossimi giorni a studiare il problema e a darti una soluzione. Abbi un po' di pazienza.
Saluti,
Giovanni
@(salve)
Per applicare i carichi distribuiti devi, una volta disegnata la struttura, cliccare sul uno dei simboli relativi ai carichi distribuiti (ottavo e nono pulsante da sx) "uniform load" e "linear load". Ti si aprirà una scheda a dx: qui cliccherai su "create new uniform load", cui darài un nome e dei valori. fatto ciò seleziona una trave e quindi torna alla scheda a dx e clicca su "apply uniform load to selected members".
Spero di essere stato chiaro. Se così non fosse chiedi ancora e cercherò di spiegarmi meglio.
@adria84
Purtroppo non mi sono mai imbattuto nel dover importare un file dxf in Autocad. Ho provato a documentarmi un attimo e credo di aver capito che la cosa non sia automatica e che siano necessari dei programmini appositi che convertano il formato *.dxf in *.dwg.
Mi impegnerò nei prossimi giorni a studiare il problema e a darti una soluzione. Abbi un po' di pazienza.
Saluti,
Giovanni
qualcuno sa dirmi come mai una volta esportati i file sul desktop,non riesco ad aprirli con autocad?
premetto che ho utilizzato la procedura di ftool salvando il file in dxf.
attendo vs delucidazioni
grazie
Qualcuno mi può aiutare????
cia a tutti